In occasione dell’Earth Day, Hurley sottolinea l’importanza dell’impegno concreto per la salvaguardia del pianeta con una serie di azioni tangibili e prodotti sostenibili…

…per ispirare tutti a scendere in campo. Un invito a vivere l’outdoor in modo consapevole e responsabile: la collezione per la primavera estate 2024 di Hurley, l’iconico marchio che affonda le proprie radici nel mondo del surf e delle soleggiate coste californiane, è il risultato del crescente impegno del marchio verso la sostenibilità. Con una storia che abbraccia oltre due decenni, la label ispirata dalla passione per l’oceano e la vita sulla spiaggia, continua a celebrare la libertà di espressione dagli skatepark alle sue collezioni, unendo le persone attraverso la musica, l’arte, la cultura l’amore per la natura. Proprio nel tentativo di contribuire a un mondo più sostenibile e di prendersi cura del nostro ambiente, Hurley si impegna a compiere passi significativi per ridurre il proprio impatto ambientale. La nuova collezione primavera-estate 2024 non solo rappresenta uno stile di vita attivo e vivace, ma riflette anche un impegno tangibile del marchio per la sostenibilità, grazie ad una serie di azioni a favore del Pianeta:

- Gli innovativi boardshorts riciclati, realizzati con tecnologia all’avanguardia e materiale riciclato da bottiglie di plastica P.E.T: una scelta che non solo garantisce una maggiore durata e prestazioni dei capi, ma che dona una seconda vita alla plastica, riducendo così il suo impatto ambientale.

- Cotone Biologico al 100%: più morbido e con una maggior traspirabilità per la pelle, il cotone biologico, contribuisce anche alla cura sia delle persone che del pianeta.

- Le mute in neoprene di Hurley, realizzate con materiali provenienti da fonti sostenibili e a partire da processi ecologici. Sostituendo i petrochimici con il calcare estratto dalla terra, Hurley si impegna a limitare la propria impronta di carbonio. Inoltre, anche i processi di tintura e produzione sono stati ottimizzati per risparmiare acqua ed energia, mentre il carbon black, realizzato attraverso l’utilizzo di pneumatici riciclati, contribuisce significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2.