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Salad Days Magazine | December 22, 2024

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Dementia13 ‘Ways Of Enclosure’

Dementia13 ‘Ways Of Enclosure’
Salad Days

Review Overview

8.5
8.5
8.5

Rating

DEMENTIA13
‘Ways Of Enclosure’-CD
(Memento Mori Records)
8.5/10


Il flyer promozionale di questo cd riporta, senza mezzi termini, la seguente frase “Bringing The Old School Back To Death Metal Again”. Questa frase riassume l’attitudine ed il suono dei portoghesi Dementia13: old school death metal influenzato dalla cultura degli horror movie che vi pioverà in testa come una doccia gelata di sangue. Prendete la scuola americana di fine anni’80/inizio anni’90: Massacre, Obituary, Malevolent Creation, Death, ed unitela con quella di gruppi come Cancer, Morgoth e Benediction. Quello che ne viene fuori è la quinta essenza di un genere che non accetta compromessi ne accenna a piegarsi. I 9 pezzi che compongono il debutto sulla lunga distanza di questo terzetto di Oporto sono una manna dagli inferi per chi, come me, si nutre di questo tipo di suono. La sporcizia, la marcescenza, il puro gusto della violenza fine a se stessa sono caratteristiche intrinseche del songwriting della band. Ascoltare questi brani è come fuggire in una fredda notte nebbiosa ad un pazzo serial killer che vi vuole scuoiare vivi, senza però rinunciare prima a torturarvi lentamente. I riff di chitarra sono figli della scuola death metal made in Florida, quindi pesanti, lugubri e minacciosi. Il tutto però filtrato con la scuola europea, quindi risultano asciutti e micidiali come colpi di rasoio che vi trapasseranno la gola come burro. La batteria mi ricorda molto quella dei Death di ‘Leprosy’: efficace, dritta come un treno in corsa ma allo stesso tempo priva di fronzoli e inutilità. In poche parole: pronta a spaccarvi il cranio in mille pezzi. Il basso, come molto spesso accade, non è certo protagonista, ma svolge il suo dovere. La voce è maniacale, aberrante, brutale e assassina. Un alito di morte che vi avvolgerà senza via di scampo. Non c’è un attimo di tregua: tutto è stato costruito per alimentare una ferocia ed un annichilimento senza fine. Pregevoli poi i sampler tra un pezzo e l’altro, tratti da film horror che il gruppo dimostra di aver fagocitato senza ritegno alcuno. Artwork di Riddick, e non si può sbagliare. Sono una gran bella sorpresa questi Dementia13, che ci dimostrano ancora una volta cosa sia il vero death metal. Davvero molto consigliati.
(Marco Pasini)

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