DARK TRANQUILLITY ‘ENDTIME SIGNALS’
Review Overview
7.5
7.5DARK TRANQUILLITY
‘Endtime Signals’-LP
(Century Media)
7.5/10
Cambi di line-up, progetti paralleli a iosa e una carriera più che trentennale, non hanno fermato i Dark Tranquillity, freschi di pubblicazione del nuovo ‘Endtime Signals’. Rimane difficile pensare a un cambio stilistico accentuato, detto che i DT ci hanno abituati a sterzate improvvise e non senza clamori, ma in generale le sonorità del combo svedese sono sempre state ancorate ad un classico e ben riuscito death melodico. Mikael Stanne e rinnovati soci infatti non reinventano la ruota anche con questo nuovo album, ma è indubbio notare come in ‘Endtime Signals’ ci siano tante idee e qualche colpo a sorpresa. L’opener ‘Shivers And Voids’ ci introduce in modo oscuro al nuovo album, con un giro di chitarra piuttosto tipico per un midtempo che piace per la verve rancorosa di Stanne e per la prova alla batteria della new entry Joakim Strandberg Nilsson. I quattordici brani presenti in tracklist mostrano un po’ tutti i lati del sound dei DT, dalla furia controllata di ‘Unforgiveable’ al classico melo-death di ‘Not Nothing’ (e anche la decadente ‘One Of Us Is Gone’), dove Stanne si dedicata anima e corpo ad una prova melodica maiuscola. È sempre difficile ripetersi, ma i Dark Tranquilly sfoggiano ancora una volta una prova convincete, di cervello più che di muscoli, in una sorta di summa delle sonorità death melodiche che tanto devono proprio alla band svedese. Una volta si diceva “disco solido”, e beh… senza tanti giri di parole ‘Endtime Signals’ ricade in pieno in questa descrizione.
(Davide Perletti)
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