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Salad Days Magazine | November 5, 2024

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Cynic ‘Uroboric Form The Complete Demo Recordings’

Cynic ‘Uroboric Form The Complete Demo Recordings’
Salad Days

Review Overview

9
9
9

Rating

CYNIC
‘Uroboric Form The Complete Demo Recordings’-LP
(Century Media)
9/10


Questa raccolta di demo dei Cynic dovrebbe essere acquistata solo per il demo del 1991, i cui tre pezzi che lo compongono fanno da apripista. Si tratta di uno dei demo death metal più belli che siano mai stati registrati. Un connubio di death e progressive, giocato su cambi di tempo, sfuriate velocissime e mid tempo spacca budella. Basta ascoltare gli assoli o il drumming per rendersene conto. Semplicemente un capolavoro. D’altronde la formazione in quell’anno vedeva la presenza di Tony Choy al basso (un mostro di tecnica che poi confluirà negli Atheist). Il resto dei componenti non credo che abbiano bisogno di alcuna presentazione. Masvidal alla chitarra e voce (già all’opera con Death e Master), che ci regala una prova maiuscola, con un riffing monumentale ed una voce selvaggia e tagliente come una lama. Dietro al kit della batteria troviamo Reinert (che militò anch’egli nei Death), che poi confluirà nei Cynic del nuovo millennio. Un funambolo delle bacchette, dotato di una tecnica sopraffina. All’altra chitarra invece troviamo Gobel, meno conosciuto degli altri tre, ma altrettanto efficace con la sei corde. A parte Choy, li ritroveremo tutti nel debutto sulla lunga distanza ‘Focus’, per moltissimi uno dei punti più alti del death progressive con influenze jazz. A seguire troviamo i demo del 1990, 1989, 1988 e due pezzi del demo 1991 cantati da Brian DeNeffe, vocalist dei death metaller Viogression. Il demo del 1990, è anch’esso meraviglioso, molto più thrash del predecessore, ma con quei guizzi di stile che anticipavano di già ciò che sarebbe stato inciso due anni dopo. I demo del biennio 1988/1989 sono pressochè uguali dal punto di vista del songwriting: proto death metal influenzato dal thrash, con una resa sonora peggiore (a detta di alcuni) su quello datato 1989, per via di una produzione più sporca e noiseggiante. Qui il tutto è selvaggio e crudo, e io non posso che apprezzare. Questo è l’unica release a nome Cynic in cui a cantare non è Masvidal, ma Jack Kelly (rimasto con loro dal 1987 al 1988). I due pezzi con DeNeffe sono altrettanto validi, ma credo non funzionarono, visto che poi non se ne fece più nulla. I Cynic si inseriscono nella lunga scia di gruppi dalla Florida, che ai tempi comprendeva capisaldi come Death, Atheist, Hellwitch e altri. Questa raccolta di demo testimonia l’impressionante evoluzione dei Cynic, partiti come gruppo thrash/death fino ad evolversi in una creatura che si nutre di suoni anche molto distanti da loro, ma che vengono amalgamati alla perfezione. Acquistate senza remora alcuna e pagate il giusto tributo ad una band che fino al 1993 è stata assoluta nel panorama della musica estrema.
(Marco Pasini)

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