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Salad Days Magazine | November 18, 2024

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Curse The Son ‘Isolator’

Curse The Son ‘Isolator’
Salad Days

Review Overview

6.5
6.5
6.5

Rating

CURSE THE SON
‘Isolator’-LP
(Ripple Music)
6.5/10


Ad un primo ascolto il nuovo lavoro della band del Connecticut esalta e non poco con il suo incedere stoner doom debitore ai maestri Electric Wizard e Pentagram. La band capitanata da mister Ron Vanacore ha infatti l’indubbia capacità di ricreare il suono doom sulfureo delle band sopracitate con un tocco personale dato dalle melodie compassate e cantilenanti di brani come ‘Callous Unemotional Traits’ (probabilmente il migliore del lotto) e ‘Hull Crush Depth’. I meriti della band però cozzano con i limiti di un genere che se portati all’esasperazione non riescono a colpire nel segno al 100% per tutta la durata di un album: al netto di episodi felici come l’esercizio di stile dai toni simil-jazz di ‘Aislamiento’ o l’incedere ficcante della titletrack è l’album nel suo insieme che suona parecchio verboso e “pesante” concettualmente. I Curse The Son hanno davvero tante frecce al proprio arco ma ascoltare tutto d’un fiato ‘Isolator’ diventa compito improbo soprattutto per i non avvezzi a queste sonorità. Dischetto comunque interessante e non privo di spunti personali per un genere da sempre chiuso in se stesso.
(Davide Perletti)

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