Crawling Chaos ‘Repellent Gastronomy’
Review Overview
7.5
7.5CRAWLING CHAOS
‘Repellent Gastronomy’
(Memorial Records/Andromeda)
7.5/10
Hanno atteso parecchio questo momento i Crawling Chaos, attendendo con freddezza la loro chance senza dare troppo nell’occhio. Oggi finalmente è il loro momento e non c’è che dire è stata un’attesa lunga ma ne è valsa sicuramente la pena! ‘Repellent Gastronomy’ se pensato in chiave gastronomica potremmo paragonarlo a piatti prelibatissimi in salsa death metal, un disco che suona moderno e tecnico quanto basta ad avvicinare a sé sia i metallers vecchia scuola bisognosi di soluzioni strumentali da strapparsi i capelli che le nuove leve alla costante ricerca di brutalità gratuita. Attenzione però a non etichettare i Crawling Chaos come la classica band usa e getta: questi musicisti oltre a possedere una invidiabile tecnica hanno dalla loro idee e soluzioni che potrebbero aprir loro nuovi orizzonti per il futuro dato che – fortunatamente – in ‘Repellent Gastronomy’ non è solo il death metal a essere protagonista. C’è del brutal, del black e persino del thrash, il tutto estremizzato e reso il più cupo possibile. Ascoltatevi ‘Plate XII’ o la dinamitarda ‘Let The Vultures Sing Our Deeds’ e vediamo se l’headbanging non si impossesserà di voi! La produzione è un altro punto a favore, ben calibrata tra il dare risalto a chitarre, sezione ritmica e voce senza alti e bassi. La varietà di soluzioni è imbarazzante, cosa che permette a ‘Repellent Gastronomy’ di esprimersi in tutta la sua violenza senza particolari intoppi e di posizionarsi di diritto tra le migliori produzioni estreme del 2013!
(Arturo Lopez)
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