CLINIC ‘FANTASY ISLAND’
Review Overview
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5CLINIC
‘Fantasy Island’-CD
(Domino)
5/10
Quali migliori amici di viaggio dei Clinic per una vacanza su un’isola (psichedelica), all’interno di un bel resort pieno di corridoi addobbati con tappeti floreali, stanze circolari che ruotano, che spostano che ti fanno girare la testa? Che il mio viaggio abbia inizio! Si comincia con della musica ebbra e sognante ma piena di voci disturbate, confuse, che mi infastidisce, è forse un trip andato a male? Nebbiosi sintetizzatori ti ammaliano e ti conducono verso le attrazioni di ‘Fantasy Island’ (forse son proprio le attrazioni/canzoni che mancano), un districato labirinto sonoro dove non si riesce a trovare via d’uscita, ma ecco poi un momento ultra terreno che ricorda i Clinic degli esordi, quelli “garage”, quelli contorti! E’ proprio la title track che esalta questo momento pieno di groove e innesti plasticosi. Climaticamente ‘Fantasy Island’, però, è un album sommesso, forse troppo dimesso rispetto alle intenzioni della band che, malgrado restituiscano lo standard concettuale di spalmarsi e plasmarsi ad ogni nuovo loro lavoro questa volta lo fanno con esito modesto. L’interesse per questa vacanza su ‘Future Island’ è il classico abbaglio tutto lustrini e insegne luminose. Poca roba.
(Giuseppe Picciotto)
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