Cancer Bats ‘Searching For Zero’
Review Overview
8.5
8.5CANCER BATS
‘Searching For Zero’–CD
(Noise Church)
8.5/10
Quello appena passato è stato un anno difficile per i Cancer Bats, lontani dai palchi e vicini alle tragedie che hanno coinvolto persone a loro amiche. Le riflessioni a cui i quattro sono stati costretti dagli eventi hanno trovano forzatamente riflesso diretto nella nuova produzione della band canadese, in uscita col quinto album ‘Searching For Zero’, una sorta di reset, uno sguardo rivolto nel proprio intimo, alla ricerca delle radici, del senso originario del gruppo. L’album, prodotto da Ross Robinson, conta dieci tracce, tutte più scure nell’anima rispetto alle ultime uscite dei Cancer Bats, che anzi erano emersi finora per la capacità di unire il metal, l’hardcore ed uno spirito piuttosto festaiolo. Quest’ultimo aspetto lascia oggi spazio a frasi come “May I remind myself who I am” in ‘True Zero’, oppure a “Too many friends died this year” in ‘Arsenic In The Year Of The Snake’, alla dedica in ‘All Hail’ per il cantante dei Gwar, morto nel 2014, o semplicemente al titolo del pezzo finale ‘No More Bullshit’, che rappresentano solo alcuni esempi del mood che caratterizza l’intero nuovo album. L’alone dark e serioso potrebbe far recipire quest’album come più maturo rispetto agli altri, in realtà i Cancer Bats sono una band di tutto rispetto e già matura da anni, che sta portando avanti coerentemente con la propria indole lo stile di sempre, accostato alla genuinità di nuovi sentimenti. La sincerità è proprio l’arma vincente di questo di disco di grande qualità, perché è davvero percepibile in ogni suo passaggio. Rimane lo stile che ha messo d’accordo negli anni molti fan a cavallo fra il metal e l’hc, restano anche le ossessioni della band per i Black Sabbath (vedi ‘Beelzebub’ e ‘Buds’) e gli ottimi riff di Scott Middleton, vengono invece incluse parti sludge e sonorità ancora più ruvide, per un album intimista, pesante, feroce, splendido.
(Francesco Banci)
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