Calvario ‘S/t’
Review Overview
7.5
7.5CALVARIO
‘S/t’-EP
(Autoprodotto)
7.5/10
Eravamo già stati travolti tempo fa da una nuova scia oscura proveniente dai meandri dell’underground milanese, anche se, la composizione di questa compagine è ben distante da Milano città in quanto a provenienza geografica. Giungono finalmente al loro Ep d’esordio, autoprodotto ed in vinile per lo più, i Calvario. Alla voce, tiene testa una straripante Federica Dal Bo: fucilate più che urla ragazzi, provate ad ascoltare già semplicemente il primo brano e ve ne renderete conto. Sono 5 canzoni, di cui una, ‘Anxiety’ era stata già rilasciata nel 2015 insieme ad un video clip promozionale. Blackned hardcore, crust e sludge tutto quanto insieme in un unico e potentissimo prodotto: sonorità di provenienza abbastanza chiare e sono quelle dei nostrani Hierophant, dei belgi Oathbreaker, o dei famigerati Cancer Bats. La cadenza ritmica del rullante che fuoriesce dalle grinfie ruggenti delle chitarre è paragonabile a dei colpi di martello su un chiodo affisso in una parete. Il basso è tagliente e ben compresso, i soli di chitarra sono forniti di un reverbero niente male, insomma una registrazione circa perfetta. “Abbiamo registrato al Vacuum Studio di Bologna con Enrico Baraldi degli Ornaments, mentre sul mix ci ha pensato James Plotkin che ha lavorato a dischi di band come Isis, Saint Vitus, Botch; Sono queste le parole del bassista della band, Stefano Marotta, amante di questo genere oscuro. Il disco è uscito alla fine 2016, non troppo tempo fa, prodotto completamente dai Calvario solamente in vinile e disponibile anche sul loro Bandcamp. I ragazzi si stanno dando da fare e la grinta con la quale esprimono le loro idee è abbastanza palpabile già soltanto al primo ascolto di questo, se pur breve, primo Ep. “Per il 2017 stiamo scrivendo nuovi pezzi – prosegue Stefano – abbiamo già 3 o 4 nuovi brani, di cui due finiti ed inseriti in scaletta. Prevediamo di registrare un LP entro la fine dell’anno”. Il loro stile cupo e ben studiato e la loro capacità strumentale e musicale li porterà sicuramente molto avanti. Al momento è opportuno ascoltare questa nuova uscita per rendersi conto, ancora una volta, che qualcosa si muove sempre nel nostro paese, al contrario spesso di ciò che si pensa. A voi Calvario.
(Turi Messineo)
Ph. Boso
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