Burn ‘…Form The Ashes’
Review Overview
9
9BURN
‘…Form The Ashes’-7”/Digital
(Bridge9)
9/10
I Burn sono sempre stati una band fuori dai canoni tipicamente hardcore. Possiedono un suono complesso, che pesca a piene mani sì dall’hardcore, ma viene impreziosito da incursioni nel post metal, nel post core e perchè no, anche in un certo tipo di noise. Il loro 7” di debutto su Revelation Records del 1990 è ancora oggi un piccolo gioiello. Gli anni son passati e loro stessi hanno inciso un 12” nel 2001 dal titolo ‘Cleanse’ (che non è propriamente riuscito). Ora (anche se ufficialmente non si sono mai sciolti), dopo alcuni anni sono tornati assieme con una formazione cambiata (sopravvivono solo Malik alla voce e Van Vlack alla chitarra) con questo nuovo 7” edito per l’attivissima Bridge9 Records. Ho avuto modo di vederli dal vivo nel loro primo concerto europeo di sempre a Londra, e sono rimasto basito dalla loro performance dal vivo. ‘…From The Ashes’ si presenta come un prodotto robusto e ben realizzato. Due tracce, ovvero ‘You Can’t Stop Me’ e ‘We Don’t Stand A Chance’ sono vecchi pezzi (immortalati credo solo in un cd dal vivo del 1991) che finalmente vengono riportati alla giusta luce. ‘Novelist (Drums Of War)’ è invece nuova di zecca (il primo, sempre da quello che ho compreso, scritto dal 1991, cioè da quel 7” edito anni dopo da Revelation Records che prende il nome di ‘Last Great Sea’, contente tre pezzi registrati qualche tempo prima della pausa che si presero dal 1992), e ci apre le porte a quello che potrebbero essere le prossime mosse dei Burn. Il suono è asciutto, con un riff portante ridondante, frequenti cambi di tempo e cori. La voce di Malik è ammaliante, mentre il resto della band suona davvero ispirata. Nulla da aggiungere, I Burn sono tornati per restare.
(Marco Pasini)
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