Buckcherry ‘Confessions’
Review Overview
7
7BUCKCHERRY
‘Confessions’-CD
(Century Media/Eleven Seven Music)
7/10
Quanti concept album conoscete sui sette vizi capitali? Tanti, vero? Bene, alla lista già corposa aggiungetene un altro, questo ‘Confessions’ dei Buckcherry, che sembra essere stato ispirato da eventi accaduti nell’infanzia del frontman Josh Todd. Con il suo sesto album in studio, il tatuato quintetto losangelino offre così una nuova cascata di riff rock’n’roll, taglienti e arrabbiati, che non smentiscono la loro discendenza street-metal e che sono legati tra loro da un filo rosso che lega assieme tutto il lavoro. Partendo dal singolo ‘Gluttony’, alla cui carica esplosiva è difficile resistere, passando per una ‘Wrath’ che attutisce la collera in favore di una maggiore depravazione (immaginare degli Aerosmith molto più lascivi), arrivando ad una ‘Greed’ che è hard-blues dal vago sapore western, pare che i Buckcherry non abbiano perso smalto, anzi che abbiano trovato la ricetta per equilibrare le loro diverse anime, con una formazione che è ormai stabile da quasi una decade. ‘Sloth’ è una ballad anch’essa molto devota al sacro verbo di Steven Tyler & Co., mentre ‘Lust’ è meno libidinosa di quanto avremmo immaginato. Un buon ritorno, tirando le somme, di certo superiore al precedente ‘All Night Long’.
(Flavio Ignelzi)
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