BOUNDARIES ‘BURYING BRIGHTNESS’
Review Overview
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8BOUNDARIES
‘Burying Brightness’-CD
(3dot Recordings)
8/10
Che questa band statunitense fosse in rampa di lancio lo si intuiva sin dall’esordio ‘Your Receding Warmth’, passato troppo velocemente nel dimenticatoio. A dargli la giusta visibilità a livello globale ci ha pensato 3dot Recordings, label di proprietà di una band che ha altrettanta personalità, i Periphery. ‘Burying Brightness’ potremmo definirlo l’ennesima evoluzione del genere metalcore: un disco che sa esprimere rabbia nella maniera più violenta immaginabile ma che al tempo stesso ha capito molto bene che per essere vincenti, bisogna anche sapersi aprire a imput esterni. E in questo disco di soluzioni estrose ne troviamo moltissime, a iniziare dal songwriting, che vede al suo interno oltre ai classici stereotipi del metalcore anche fraseggi chitarristici iper tecnici cari al deathcore e ritmiche che di tanto in tanto pare vogliano ricordare che i Nostri in fatto di beatdown sono aggiornatissimi e sul pezzo. I Boundaries hanno poi la fortuna di avere un frontman capace di tenere testa al sound proposto, spaziando dall’approccio in your face tipico dell’hardcore vecchia scuola alla brutalità gratuita. A questo va anche aggiunto un ennesimo punto a loro favore, ossia la fortuna di avere ogni membro della band capace di entrare vocalmente nelle canzoni senza distorcere quel clima ostile venutosi a creare. Gran bel disco insomma, soprattutto se pensato in chiave live. E a proposito di live, la band sarà in Europa a novembre nel carrozzone del Never Say Die, fossi in voi non me li perderei!
(Arturo Lopez)
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