Boss Keloid ‘The Calming Influence Of Teeth’
Review Overview
6.5
6.5BOSS KELOID
‘The Calming Influence Of Teeth’-CD
(Pipelord Records)
6.5/10
I Boss Keloid debuttano sulla scena esagerando, racchiudendo in ‘The Calming Influence Of Teeth’ influenze sludge e progressive piene di groove, parti math e sapori southern. Ascoltandolo sono molte le band che vengono in mente, tra cui addirittura Mastodon, Coalesce e Clutch, mica robetta. Le premesse ci sono; la produzione conferisce un sound possente e massiccio; i riff sono validi, rimbalzano e rimbalzano; le ritmiche si contorcono, poi ritmano e si contorcono di nuovo; tutto perfetto, ma la scintilla non scatta mai. Tutto questo groove esaltato dai suoni pompati sui bassi non aiutano a conferire quel sound grezzo che si sposerebbe meglio col genere, dando invece all’insieme un tocco djent; inoltre la voce del cantante è piuttosto ridondante alla lunga, tenuto anche conto che quasi tutti i dieci pezzi superano i cinque minuti di durata. Sinceramente dopo qualche traccia si giunge alla saturazione, con la naturale conseguenza di avvertire come piatto tutto il resto, in attesa di qualcosa che faccia sobbalzare, ma che in questo caso non arriva. Unire il marciume dello sludge con l’ossessiva pulizia del prog non è semplice, considerando che l’importanza del risultato non risiede nell’estetica ma nell’energia che scaturisce. Purtroppo i suoni un po’ freddi e artificiosi, ritmi lenti e lungaggini non aiutano a far emergere l’anima quanto la forma e quindi il lato prog del progetto. Ne risulta dunque un album ben studiato, che avrebbe bisogno però di un bel bagno nel fango.
(Francesco Banci)
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