BORIS ‘HEAVY ROCKS’
Review Overview
8
8BORIS
‘Heavy Rocks’-LP
(Relapse)
8/10
Quasi ci sfuggiva di recensire questa nuova fatica del trio nipponico Boris, già alla seconda uscita in questo 2022! Non è mica facile stare dietro ai giapponesi che non scherzano per niente in uscite discografiche, in pratica una valanga di album che invade i vari mesi dell’anno; non siamo ai livelli dei King Gizzard And The Lizard Wizard, ma non è facile stare dietro neanche a questi Boris. ‘Heavy Rocks’, così si intitola il nuovo lavoro che richiama lo stesso titolo di altri loro due lp usciti nel 2002 e nel 2011. Tutta questa premessa per dire che è l’ennesima prova superlativa da parte di questa temibile band che si è cimentata, e continua a farlo, con i generi più disparati: dallo stoner rock al punk, dal pop al kraut fino alla sperimentazione più estrema; una band storta, inquieta, mai doma, vulcanica, pronta a eruttare musica appena un’idea gli frulla per il cervello. ‘Heavy Rocks’ non fa una piega e, come dice il titolo, tenta di sbarazzarsi di tutti cliché del rock, del metal e del punk, con una sventagliata implacabile di brani dal piglio originale, ma dallo stile avanguardistico, salvo fare poi capolino tra i generi inflazionati succitati, ma con piglio sbarazzino, e racchiuderli tutti in una bolla di sapone e farne una gioco magico da mostrare alla platea. Questo per far capire che questo nuovo ‘Heavy Rocks’ gira alla grande, fuzz come non ci fosse un domani, ma ad un tratto sax da free jazz che si intromette prepotentemente, escursioni proto-punk, ma gagliardamente gestite come un metallaro pazzo e poi, ciliegina sulla torta e cosa impensabile, tutto spolverato con piglio glam! Cos’altro dire, sì, ecco, questi sono i Boris che si concedono diretti, senza fronzoli, in ogni caso facili (?!?); se invece preferite quelli drone-oriented e sperimentalismi vari, allora vi rimando alla prima uscita di questo 2022, cioè ‘W’. Questo per dire che i Boris ne hanno per tutti e, cosa da non sottovalutare, nel caos o marasma che creano non lasciano niente al caso. Tutti si posso abbeverare alla loro fonte.
(Giuseppe Picciotto)
Photo Credit: Yoshihiro Mori
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