Bologna Violenta ‘Discordia’
Review Overview
8
8BOLOGNA VIOLENTA
‘Discordia’–LP
(Overdrive/Goodfellas)
8/10
Una delle line di presentazione di ‘Discordia’ è “DISCORDIA è ispirato agli esseri umani che dedicano la propria vita a mettersi gli uni contro gli altri per avere poi un unico, comune finale: la morte” e la copertina che mostra un incidente tra due treni è allo stesso tempo forte, bellissima e grottesca. Praticamente quello che Nicola Manzan, fondatore del progetto Bologna Violenta, si percepisce essere, e io per questo gli voglio tanto bene. Dico fondatore perché Bologna Violenta non è più una one man band, ma si è trasformata in duo, con l’aggiunta di Alessandro Vagnoni, batterista dal vivo e polistrumentista in studio. ‘Discordia’ si presenta due anni dopo dall’ultimo lavoro sulla lunga distanza, il controverso ‘Uno Bianca’ e dallo split con i Dogs For Breakfast e uno con i Surgical Beat Bros. Questa volta non si tratta di un vero e proprio concept album, a dire dai titoli almeno, dove non si segue un filo logico che aveva accompagnato le uscite precedenti (basti pensare ai mondo film e ai poliziotteschi), preferendo tematiche forse dettate dall’ispirazione del momento. Ciò che non cambia è l’attitudine che Manzan mette nello scaricare sviolinate (riduttivo) supportate dalla batteria di Vagnoni: ti sei mai sentito la powerviolence col violino!? Ma non c’è solo prestanza fisica, anche inserti jazz e prog, campionamenti e marce imponenti da colonna sonora (più un’incredibile serie di ospiti). Tutto questo in un unico album che “contiene della musica che non vuole, tutto sommato, insegnare niente a nessuno”. Ma lo fa molto bene.
(Fabrizio De Guidi, @fabriziodeguidi)
Comments