BLOWFUSE ‘THE 4th WALL’
Review Overview
7.5
7.5BLOWFUSE
‘The 4th Wall’-LP
(SBÄM/Epidemic)
7.5/10
Blowfuse è un altro di quei nomi che se bazzichi nell’underground nostrano (e non) non puoi non aver sentito nominare. Il quartetto catalano è probabilmente una delle band più attive provenienti dalla penisola iberica, merito di una carriera decennale che li ha portati a calcare i palchi di mezza Europa andando in tour anche con gente del calibro di Pennywise e 7 Seconds, e nella quale hanno fatto uscire tre album di pregevole fattura. Ora tornano con il loro quarto lavoro e sono pronti a rimescolare le carte in tavola per quanto riguarda la direzione musicale del quartetto. ‘The 4th Wall’ è il cosiddetto album della maturità, quello dove il classico sound di punk anni’80 e skatepunk anni’90 si mescola con gli altri anni’90, quelli del rock alternativo, creando un ibrido davvero letale. ‘Move On’, ’I Give You My Word’ e ‘Far Away’ si muovono su traiettorie punk rock, ‘Fade Into The Dark’ e ‘Enjoy The Ride’ aggiungono cupezza all’alternative rock mentre con ‘Wish’ e ‘Cold Steel’ si sfiorano i meandri del funk rock. Messa così sembra un’accozzaglia di generi messi a caso, ma l’amalgama creata dai Blowfuse funziona benissimo in modo omogeneo, senza perdere colpi, offrendo un disco variegato ma allo stesso tempo coeso. ‘The 4th Wall’ è un album ambizioso su cui il quartetto ha deciso di sperimentare senza farsi troppi problemi su come sarebbe stato recepito da parte dei fan di vecchia data, un po’ come – concedetemelo – avevano fatto i Millencolin ai tempi di ‘Pennybridge Pioneers’: spiazzante al primo ascolto ma che cresce a dismisura con quelli successivi. Game, set, match.
(Michael Simeon)
Submit a Comment