BLACK SABBATH ‘TECHNICAL ECSTASY’
Review Overview
7
7BLACK SABBATH
‘Technical Ecstasy’-LP
(2021 BMG Remastered)
7/10
Era il 1976, i Black Sabbath incominciano ad essere considerati sorpassati da una certa parte di pubblico; non erano i soli in crisi d’identità da una parte stava esplodendo il Punk e dall’altra imperava la Disco ed a Miami dio solo sa cosa stessero facendo Ozzy, Geezer e Ward mentre Iommy era in sala mixaggio da solo. In questo progetto i ragazzi sono meno cupi, espandono le loro sonorità e ci danno sempre più dentro con la Moog Keyboard, in alcuni momenti ti chiedi se volessero fare la colonna sonora per sequel di ‘Flash Gordon’ magari con ‘You Won’t Change Me’ e la ballatona ‘She’s Gone’. Con ‘It’s Alright’ finalmente Ozzy omaggia i Beatles di ‘Magical Mystery Tour’. Non è facile essere obbiettivi con una delle tue band preferite ma l’album non è inascoltabile (se vi piacciono Blue Oyster Cult e ultimi Coven) e non è un flop totale rappresenta lo spirito di quegli anni dove m’immagino Ozzy e Freddy Mercury ad un party distrutti di droga che si fanno i complimenti per i loro successi musicali e magari parlano pure di improbabili collaborazioni. Influenza dichiarata e imprescindibile per tutta la scena odierna di revivalismo neo-occult-progressive-rock.
(CPT Machete)
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