Bitter End ‘Illusions Of Dominance’
Review Overview
8
8BITTER END
‘Illusions Of Dominance’–CD
(Deathwish)
8/10
I Bitter End sono fra le band più rispettate in ambito hardcore, di conseguenza cinque anni di attesa hanno fatto impennare l’attenzione e le aspettative riguardo a ‘Illusions Of Dominance’. Dalla band texana non è lecito attendersi altro che il loro tipico hc dal riffage thrash, solido come roccia, diretto come il jet di un pugile, lontano da qualsiasi influenza o contaminazione, quanto invece vicino alla più gloriosa tradizione. Queste nuove dieci tracce non tradiscono affatto la coerenza stilistica dei Bitter End, che con spavalda concretezza non hanno paura di ripetersi, sicuri della propria identità. La prima parte dell’album è quella più aggressiva e dai risvolti politici, che rimandano alla bella ed esplicita cover raffigurante la bandiera a stelle e strisce che sventola sovrana in un campo di concentramento. La critica verso il potere è sempre centrale nei Bitter End, anche se a volte esposta in maniera semplicistica, fino al cliché (vedi ‘Truth, Lies, Fear’, ad esempio), ma nella seconda parte dell’album i pezzi diventano più introspettivi, accompagnati da una progressiva diminuzione di BPM. Le differenze fra quest’album ed i precedenti sono proprio da ricercare in questa seconda metà del disco, in cui i Bitter End sembrano volersi imporre come band più matura e riflessiva rispetto al passato, rischiando però di scontentare qualcuno. Stilemi tradizionali, compattezza sonora, racconti di foschi presagi e resistenza, rendono ancora oggi merito a questa band che, pur essendo solamente al terzo full length, si conferma per purezza ai vertici dell’hc mondiale.
(Francesco Banci)
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