Battles ‘La Di Da Di’
Review Overview
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7BATTLES
‘La Di Da Di’–LP
(Warp)
7/10
Dopo quattro anni dall’uscita di ‘Gloss Drop’, tornano prepotentemente i Battles con ‘La Di Da Di’, un dodici tracce di math rock sperimentale. Il tridente Konopka-Stainer-Williams si è liberato del tutto dallo spirito di Tyondai Braxton che aleggiava nel lavoro precedente anche dopo il suo addio, quindi i nostri hanno avuto piena libertà di movimento e di creazione, divisi nei loro compiti di basso, batteria e chitarra più tastiere. Come spiegato nel documentario che Ableton ha confezionato su di loro (‘Battles – The Art Of Repetition’), “la ripetizione è qualcosa di veramente interessante per noi”: qui sta il concetto di ‘La Di Da Di’, un lavoro interamente strumentale, e dei Battles come band in primo luogo. ‘The Yabba’ (uno dei più bei video che abbia visto recentemente) è stato scelto come singolo di debutto e di apertura, essendo il brano più accessibile tra virgolette, perché potrebbe essere già scomponibile in tre brani differenti. Ma la capacità dei Battles è quella di dare un senso e un collegamento alla ripetizione ossessiva di riff (pochi), echi e glitch, dalla quale nascono melodie e non dai sapori orientali, tribali (‘FF Bada’) e teutonici (‘Dot Com’), che trasportano dall’inizio alla fine. È questo il senso di essere dei Battles, un’autentica marzialità anarchica, fatta di sperimentazioni assolute messe in logica, la tecnologia messa al servizio dello spirito. Geniale e pretenzioso.
(Fabrizio De Guidi, @fabriziodeguidi)
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