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Salad Days Magazine | November 8, 2024

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BADBADNOTGOOD ‘TALK MEMORY’

BADBADNOTGOOD ‘TALK MEMORY’
Salad Days

Review Overview

8
8
8

Rating

BADBADNOTGOOD
‘Talk Memory’-LP
(XL)
8/10


Premessa: da una decina d’anni non sentivo nominare i BadBadNotGood, ma ricordo bene il loro debutto, nu jazz frizzante, soul-hip hop salmastro e ritmi pop rotti e contorti che amplificavano il loro sound che, diciamo pure, era molto eclettico, cosa che li ha portati ad avere un seguito non indifferente di fan. Ricordo bene che il loro nome cominciò a circolare sempre più spesso, poi niente, un vuoto assoluto che per me si quantifica in dieci anni, in ogni caso devo ammettere che i BBNG erano davvero unici se paragonate alle band nu jazz–hip hop di quel periodo. Nel frattempo, cosa che ovviamente non sapevo, il loro album, intitolato semplicemente ‘IV’, del 2016 ha avuto così tanto successo che è stato portato in tour per ben due anni, poi hanno contribuito alla colonna sonora di ‘Black Panther’ e accompagnamenti musicali per sfilate di moda, addirittura per Louis Vuitton, infine, dei cambiamenti radicali nella formazione che portano nuova ambizione e linfa al progetto BBNG. E così siamo arrivati al 2021 e all’album appena uscito ‘Talk Memory’. Un lavoro a dir poco lussureggiante, arioso, pieno di sfumature, una sorta di decostruzione del ritmo che rappresentava uno dei tratti distintivi dei BBNG. La parola relax non rende bene l’idea del suono che hanno incamerato i BBNG in questo splendido album, la parola giusta è spirituale quella stessa parola che si può usare per le musiche di Coltrane o Ayler, ecco! I brani sanno di liberazione dell’anima in ascesa, anche gli strumenti scelti, che a volte nell’avvolgente ascolto escono fuori (l’arpa) o punteggiano il brano con un assolo (sassofono), sanno coinvolgere e trascendere fino a immergerti/innalzarti ad un livello superiore. ‘Talk Memory’ è un obiettivo che, probabilmente, i BBNG di dieci anni fa non pensavano neanche di raggiungere. Questo è un album che può raccogliere molti frutti e malgrado possano essere in ritardo (ma non fuori tempo massimo) per questo inatteso obiettivo è un piacere cogliere la diversità e l’eccitazione per aver creato un’opera così unica.
(Giuseppe Picciotto)

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