BAD IDEAS
‘Compromise’-CD
(No Reason)
8/10

Potrebbe essere ‘Compromise’, la prima traccia di questo album (che gli dà anche il titolo, tra l’altro), a permettergli di entrare dritto dritto nella mia personale lista del meglio del 2013. Perché si tratta di un frammento unplugged di folk-rock che potrebbe essere stato sottratto alla Tracy Chapman degli anni ottanta, ma che poi esplode in un emozionante finale teatrale e reboante. Perché da ‘A Little Lost’ in poi i Bad Ideas seguono delle direttive più usuali, vicine a un poppunk ultra-catchy che ricorda molto gruppi come gli Alkaline Trio (non è farina del mio sacco, lo affermano i comunicati stampa, ma hanno ragione), e per gustare di nuovo la fatidica vena folk della prima traccia dobbiamo attendere la numero quattro, ‘Shells & Stones’, con quegli accordi acustici a guidare una melodia commovente (per quanto un po’ giovanile), per poi ripetersi in ‘No Secret I’ (che è anche primo singolo, se non erro). Poi in ‘Simple Connections’ si entra addirittura in territorio country e si capisce definitivamente che il quartetto inglese è qualcosa di più di una semplice pop-punk band. Forse in molte circostanze può ricordare quella odiosa roba da classifica, ma ascoltandoli bene, ci si accorge che vale molto di più.
(Flavio Ignelzi)