AUGUST BURNS RED ‘DEATH BELOW’
Review Overview
7.5
7.5AUGUST BURNS RED
‘Death Below’-CD
(SharpTone)
7.5/10
Puntuali come sempre tornano gli August Burns Red con questo nuovo lavoro che arriva cronologicamente dopo il buon ‘Guardians’ del 2020. Dal punto di vista strettamente tecnico ci troviamo di fronte ad un classico album ABR, dove tutte le caratteristiche del loro sound vengono tirate a lucido e presentate al meglio ai propri fans. Dopo un incipit ad effetto e piuttosto soft, si parte subito forte con ‘The Cleansing’, lungo brano (poco meno di otto minuti) dove il deathcore progressivo della band di Jake Luhrs si mostra al meglio in tutta la sua efficace combinazione di “furia” e complicatezza tecnica. Spicca sin da subito ‘Tightrope’, con il featuring di Jesse Leach che regala al brano un interessante risvolto melodico, così come spicca in tutta la sua furia iconoclasta ‘Backfire’. Quello che stupisce sempre negli ABR è il senso del ritmo, sempre enfatizzato al massimo da pattern articolati e serrati che lasciano anche spazio ad accenni fusion (cfr. la parte iniziale di ‘Fool’s Gold In The Bear Trap’) che spezza bene la monolitica proposta della band della Pennsylvania. La vena prog (djent?) degli ABR è ovviamente palpabile in tutto l’album, ma viene espressa a pieno in ‘The Abyss’ com JT Cavey degli Erra, un esercizio di stile pregevole e che sfocia nella conclusiva ‘Reckoning’, brano dalla durata assimilabile all’iniziale ‘The Cleansing’ e che chiude il disco con il featuring di Spencer Chamberlain degli Underoath. Un disco come al solito molto solido, quadrato ed efficace: una garanzia.
(Davide Perletti)
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