ATOJ ‘ATOJ’
Review Overview
8
8ATOJ
‘ATOJ’-EP
(Memorial/5 Feet Under)
8/10
ATOJ è l’abbreviativo di A Theory of Justice, gruppo di Lodi che diciamocelo chiaramente una volta tanto: spacca il culo. Sarà la loro attitudine anticonformista, il loro insano piacere nel creare caos e ansia, l’essere così cupi, insomma metteteci qualsiasi cosa che pensiate possa procurare disagio ed ecco a voi gli ATOJ. Un mood autodistruttivo che lega varie correnti stilistiche, dal post-hardcore al math, passando, perché no, al punk. Un lavoro che scivola via troppo velocemente ma che colpisce diretto nel segno, una ventina di minuti fatti di caos sonoro e un urlatore che sa come fomentare la folla, fottendosene di melodie, di scale e qualsiasi diavoleria in sede di produzione. Le chitarre sono distorte, le ritmiche martellanti e i titoli dei brani sono tutto fuorché immediati (‘Kakorrharphiophobia’ e ‘Demonophobia’, giusto per gradire) e i testi… Beh su essi sono molto curioso, in quanto proprio dai titoli si direbbe che siano legati da un concept generale… Vedremo di capire a breve di che si tratta. L’unica cosa certa di questo EP omonimo è che mastering e mixaggio sono stati eseguiti da un altro malato di mente di prima categoria, quel Jack Shirley che in passato ha lavorato con Deafheaven, Loma Prieta e Comadre nei suoi Atomic Garden Studios di San Francisco e che qui non ha dovuto fare nient’altro che dare un filo logico a un prodotto e una band decisamente fuori dagli schemi. Questo è sicuramente un grande EP e una band che merita assolutamente la vostra attenzione se siete amanti di musica disagiata quanto il sottoscritto.
(Arturo Lopez)
Submit a Comment