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Salad Days Magazine | November 5, 2024

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Atentado ‘Antagonist’

Atentado ‘Antagonist’
Salad Days

Review Overview

7
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Rating

ATENTADO
‘Antagonist’-LP
(Ruins Records, Ragingplanet Records, Agipunk Records, Grita O Muere Records)
7/10


Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un ritorno massiccio di sonorità crust/d beat, figlie di gruppi storici come Discharge, Amebix, Doom, Extreme Noise Terror. Questo suono se da un lato ha portato la nascita di tantissimi nuovi gruppi e la pubblicazione di ottimi album, dall’altro ha portato lo sviluppo di una scena in cui (a parer mio) un buon 40% del pubblico è lì solo per sfondarsi di birre comprando solo toppe e mai un disco che sia uno. Ma queste sono solo mie considerazioni personali, d’altronde ognuno porta avanti la propria attitudine come meglio crede. Detto questo, passiamo a parlare di questo gruppo dal Portogallo. Il primo nucleo della band si costituisce addirittura nel 1991 dalle ceneri degli Atrofiados, ma durano una manciata di prove, non registrano ne suonano dal vivo. Poi, nel 2011, il bassista Pitchi decide che i tempi sono maturi per rimettere mano al progetto. Il gruppo prende nuova vita, incide il full length ‘Paradox’ e comincia a suonare in lungo e in largo. Ora, dopo 3 anni, gli Atentado tornano con un nuovo album. Beat crust influenzato da gruppi come i già citati Discharge, Amebix, Doom, il tutto immerso in un’atmosfera apocalittica tanto cara a gruppi come Tragedy, con un tocco metal figlio dei Celtic Frost. Un bel minestrone di suoni estremi, lasciatemelo scrivere. Il tutto funziona che è una meraviglia, musicalmente viaggiano come dei treni, suoni sporchi e una grande padronanza dei propri mezzi. La voce è carta vetrata pura, ideale per vomitarvi addosso testi contro la società e lo stato delle cose attuali. Il lavoro di chitarra è un perfetto connubio tra violenza e perizia tecnica, mentre la sezione ritmica regge in maniera perfetta il tutto. Certo, non aspettatevi funanbolismi di sorta o grossa originalità, ma solo un uono crudo e diretto come uno schiaffone a cinque dita. Segnalo in ultima battuta la presenza tra i coproduttori di Agipunk Records, realtà di assoluto valore all’interno della scena punk hardcore mondiale.
(Marco Pasini)

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