Anthrax ‘Kings Among Scotland’
Review Overview
6.5
6.5ANTHRAX
‘Kings Among Scotland’-DVD
(Nuclear Blast)
6.5/10
Nuovo live per gli Anthrax, che provano a capitalizzare il rinnovato interesse verso di di essi dopo che nei ’90s nessuno se li filava manco di striscio. Quello live registrato in quel di Glasgow (con 17 telecamere) segue la pubblicazione del nuovissimo ‘For All Kings’ uscito nel 2016. Inutile dire che per il sottoscritto il combo di New York è morto e sepolto dopo ‘Persistence Of Time’. Quello che è venuto dopo è una schifezza, come poi è una schifezza ‘For All King’ (salvo solo pochissimo di quel platter). Almeno hanno avuto la decenza di riprendersi Belladonna, che per me è e resterà sempre il cantante degli Anthrax per eccellenza. In culo a Bush. Questo Dvd raccoglie due set: quello in cui suonano il leggendario ‘Among The Living’ per intero (state attenti, perchè hanno invertito un paio di song rispetto alla track list originale ma non vi dico quali) e un altro in cui ripercorrono il loro repertorio (periodo Bush saltato a piè pari. Le malelingue affermano per volere del singer italoamericano, che non ne vuol sentir neppure parlare. A ragione, aggiungo io). I nostri dal vivo sono ancora dei caimani affamati e la resa sonora è discreta (la parte video non l’ho potuta assaggiare, visto che il promo che mi è stato recapitato è solo in formato audio). Li ho visti molto volte (anche in formazione originale reunion 2005) e spaccano ancora tutto. Belladonna è ancora superbo, la sua voce si mantiene in ottima forma. Benante al drumming è un drago: precisissimo, filler a manetta e doppia cassa ad elicottero. Ian è il grande mattatore della festa, con quel suo modo di suonare molto hardcore. Bello al basso è una garanzia. Spitz invece… ah no scusate, Spitz non c’è più da tempo. Il suo sostituto Donais (dal 2013) fa una bella figura nel replicare le parti del funanbolo che fu il suo predecessore. La parte del leone la fa il pubblico: canta e pende letteralmente dalle labbra dei cinque thrasher. Il risultato è un ottimo live, dove potete trovare tutti i grandi classici di questa band dall’importanza enorme per il genere. Certo, troverete pure alcuni brani dell’era moderna, ma io non li considero nemmeno, visto che sono pallosissimi (a parte ‘Breathing Lighting’, che è veramente catchy ed ideale da fischiettare). Però quando partono con ‘Medusa’, ‘A.I.R.’, ‘Indians’, ‘Caught In A Mosh’, ‘Among The Living’ non ci sono cazzi, quelli sono gli Anthrax che mi voglio ricordare. Detto questo detto tutto. Se siete die hard fan correte a comprarlo, se invece non vi riconoscete più in Scott e soci, lasciate perdere (e magari recuperate Live – ‘The Island Years’, che li ritrae in concerto agli albori dei ’90s e che al tempo fu fatto uscire dalla Island per incassare un pò di cash extra visto che il contratto che la legava agli Anthrax era agli sgoccioli. Inutile dire che non ci fu nessun beneplacido da parte di Ian e soci. Oppure il video 1988 ‘Oidivnikufesin N.F.V.’, che ce li mostra nel pieno del loro fulgore durante il tour di supporto ad ‘Among The Living’ all’Hammersmith di Londra il 16 novembre del 1987) e spendete i vostri soldini in qualche oscuro e satanico combo black/death, ahaha!
(Marco Pasini)
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