Antemasque ‘Antemasque’
Review Overview
6.5
6.5ANTEMASQUE
‘Antemasque’-CD
(Nadie)
6.5/10
A quasi due anni esatti di distanza dall’ennesimo litigio artistico tra Omar RodrÌguez-Lopez e Cedric Bixler che portò allo stop dell’avventura a nome The Mars Volta, ritroviamo il dinamico duo sotto il nuovo moniker Antemasque e con un disco fresco di stampa che prevede le collaborazioni prestigiose di Flea al basso (solo in studio) e del batterista David Elitch. Come prevedibile dobbiamo subito smorzare le speranze dei die-hard fans dell’era At The Drive-In, perchè i due texani mantengono fede alla loro aurea di artisti che non amano ripetersi e infatti riescono discretamente a sorprendere con un progetto dalle sonorità decisamente più dirette e melodiche rispetto ai Mars Volta e che, a parte qualche raro rimando al suono tipico di ‘In/Casino/Out’ (ad esempio in ‘Ride Like The Devil’s Son’o l’opener ’4AM’), prende decisamente le distanze anche dal gruppo che ha fatto conoscere al mondo intero il sodalizio artistico di Omar & Cedric. ‘Antemasque’ è un ibrido sonoro abbastanza spiazzante ma decisamente affascinante: a tratti diretto e molto melodico (la conclusiva ‘Rome Armed To The Teeth’), altrove pacchiano e vicino quasi all’AOR se non all’hard rock anni’80 made in L.A. (cfr. ‘Hangin In The Lurch’) e in ben più di qualche episodio fanno capolino le influenze prog-folk, ma in maniera molto meno opprimente e sfiancante rispetto al recente passato. Un disco strambo ma che rimane in testa, non è facile inquadrare ‘Antemasque’, ma in maniera subdola e del tutto inaspettata continua ad essere presenza fissa nella mia playlist di questo periodo.
(Davide Perletti)
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