Angler/Attemps ‘Split 2014′
Review Overview
7.5
7.5ANGLER/ATTEMPTS
‘Split 2014′-CD
(Autoprodotto)
7.5/10
Il biennio 2013/2014 ha visto il ritorno della scena hardcore veneziana, che dopo i fasti di fine anni’90/prima metà dei 2000, era caduta un po’ nel dimenticatoio. Ora invece grazie a gruppi come Slander, Danny Trejo e a realtà come Trivel e Green Records si è ritagliata nuovamente lo spazio che merita nella variegata scena hardcore tricolore. Ultimo in ordine di apparizione è questo split fra due band a me sconosciute, ovvero Angler e Attempts. Già dall’attacco del primo pezzo degli Angler vengo catapultato indietro di 15 anni, quando la scena hardcore era dominata dai gruppi New Age Records, Revelation Records e Jade Tree Records. Un suono veloce e molto caldo, con sprazzi di melodia e cori a profusione. Musicalmente i nostri confezionano tre pezzi a dir poco meravigliosi, carichi di pathos e in grado di coinvolgere immediatamente l’ascoltatore. Immaginate un incrocio fra i Farside, gli Endpoint e gli Outspoken con un tocco di Bane e Sinking Ship. Semplicemente imperdibili. Con gli Attempts invece cambiamo un pochino il suono e ci avventuriamo in territori cari a chi bazzica (bazzicava?) l’hardcore melodico di matrice californiana. I nostri (Montebelluna-Tv) suonano come se i Lag Wagon si fossero fatti di anfetamine e jammassero con gli Strung Out strafatti di peyote (cosa in realtà molto probabile). Pezzi sparatissimi, tecnicamente ineccepibili, qualche smetallata qua e là e una voce molto grintosa che non si perde nei soliti toni zuccherosi del genere. Uno split davvero ben riuscito, due modi di intendere e maneggiare la materia hc, con risultati in entrambi i casi davvero ottimi. Adesso aspetto di sentire i lavori sulla lunga distanza!
(Marco Pasini)
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