Andead ‘Build Not Burn’
Review Overview
7
7ANDEAD
‘Build Not Burn’–LP
(Rude Records)
7/10
Se conoscete Andrea Rock (speaker, vj e numerose band all’attivo), conoscerete anche il suo primo progetto solista, ovvero gli Andead, qui ora al terzo lavoro sotto Rude Records ‘Build Not Burn’, in uscita il prossimo 17 Settembre. Tralasciando il fatto che il personaggio di Andrea Rock possa piacere o meno (io personalmente ho un umorismo tutto mio e non riesco a non pensare che possa essere il figlio di Gigi Rock), si deve comunque attuare un processo di spersonalizzazione, giudicando prima ciò che si sente, poi in caso anche ciò che si vede. Anche qui, come nel precedente ‘With Passionate Heart’, l’anima punk rock/folk è ciò che contraddistingue questo lavoro, prendendo spunto ad ampie mani dai Social Distortion e dai Dropkick Murphys: si hanno quindi pezzi intro quasi recitati che preparano gradualmente alle più cariche ‘Cashin’ On My Blood’ e ‘What About Now’, catapultandovi Mike Ness in camera (datevi un ascolto a ‘All The Way To Memphis’). La traccia manifesto di ‘Build Not Burn’, oltre alla title track di chiusura, è ‘The Real Deal’, singolo di debutto à la Dropkick Murphys (non per niente è uscito il giorno di San Patrizio), che spinge bene e celebra gli amici e la famiglia, cosa che dalla mia fa guadagnare punti, e trova spazio anche un’ottima cover di ‘Authority Song’ di John Mellencamp. Chiudono i giochi la ballatona acustica ‘Open Fire’ e la già sopracitata ‘Build Not Burn’ con la sempre efficace line ‘united we stand | divided we fall’. A quanto dichiarato da loro, questo progetto vuole riportare in vita lo spirito punk rock che forse un po’ si è perso: proprio per questo molte date dei loro concerti saranno ad ingresso gratuito.
(Fabrizio De Guidi, @fabriziodeguidi)
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