Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Salad Days Magazine | December 22, 2024

Scroll to top

Top

No Comments

ANAL CUNT ‘EARLY SHIT 88-91′

ANAL CUNT ‘EARLY SHIT 88-91′
Salad Days

Review Overview

10
10
10

Rating

ANAL CUNT
‘Early Shit 88-91′-6 X LP boxset Die Hard 1
(F.O.A.D)
10/10


Non poteva che essere la F.O.A.D. a raccogliere in un prezioso cofanetto (che io ho preso in versione die hard, completo di spillette e super adesivo) l’opera omnia della prima formazione degli Anal Cunt: Seth Putnam / Mike Mahan / Tim Morse. L’importanza STORICA di quel trio è ben raccontata nel documentario ‘Slave To The Grind’ (Doug Brown), che essendo disponibile, gratis, sul tubo, è secondo me un MUST per ogni amante della musica, TUTTA. Tanto materiale di archivio, tanto spazio nei ricordi del buon Tim Morse, il batterista. Non poteva che essere il sottoscritto a recensire il tutto. La molla che mi ha portato a questa follia? (mi piacerebbe contare i pezzi dedicati a questo box, per chi non capisce cosa intendo con “follia”). La molla? Gli Anal Cunt sono quei geni che hanno scritto, diciamo a maturazione, un inno come ‘Rancid Sucks (And The Clash Sucked Too)’. Il caldo, ‘sto caldo, mi sta facendo impazzire? O forse c’è dell’altro? Forse è tutta questa presa bene riguardo ai Rancid, al loro concerto romagnolo, piuttosto che al loro ultimo disco. Disco inutile, ma nessuno ha il coraggio di dirlo, tanto che leggo solo grosse arrampicate sugli specchi. Forse è tutta questa presa bene riguardo ai nuovi Rancid, gli Interrupters, ed al loro concerto milanese a 35 fottuti euro. Forse è tutta questa presa bene riguardo all’ultimo tour dei NOFX, gente a cui si perdona TUTTO (concerti orribili ed album mediocri) da 15 anni almeno. Forse è tutta questa presa bene riguardo all’alternative/extreme/non so come chiamarlo… genere a parole duro e puro… gente che, a contare le nuove uscite, sta vivendo un momento super. Ma poi scopri che se non scrivi quello che vogliono, ti trattano peggio della Pausini… dimenticavo! Forse è tutta questa riguardo al punk acustico? Al cantautorato punk? Alle canzoncine con chitarrina… “ah ma i testi sono fighi, sono cattivi!”… Insomma. Seth Putnam e quegli Anal Cunt (che, per intenderci, non mettevano i titoli alle canzoni cazzoo) hanno anticipato di ere tutto l’anti politically correct o l’anti “vogliamose bene” di cui oggi, di fronte a certe brutture (vedi l’88 come numero nazi, cazzo), IO HO BISOGNO. Joe Strummer diceva che “il futuro non è scritto”. Io sto con gli Anal Cunt, e con quella postilla ‘…And the Clash Sucked Too’. Io sto con Kaos, Sean e Deda. Il futuro (ed il presente) è ‘Merda E Melma’!
(franz1972)

Submit a Comment