Amok ‘Somewhere In The West’
Review Overview
5
5AMOK
‘Somewhere In The West’-CD
(Witches Brew)
5/10
Chi mi conosce sà che adoro alla follia il thrash metal i pantaloni attillati e le Vans alte. Purtroppo però non ho apprezzato affato questa seconda uscita deghli Amok, giovane combo proveniente dalla Scozia. Vediamo un po’ di spiegare il perchè. I nostri si cimentano in un thrash metal di scuola Bay Area ma corretto col tiro europeo di vecchie glorie di serie B come Toranaga, Acid Reign, Xentrix (gruppi che, detto per inciso, adoro). I suoni sono iper pompati, ricchi di parti veloci, di stacchi più groove e addirittura di cantato a tratti melodico. Ecco, il cantato. Voce urlata stile gruppo hardcore tedesco anni’90 (roba alla Lost And Found, per intenderci), piatto come una tavola da surf e a tratti davvero irritante. Suoni plasticosi e assolutamente inadatti ad un genere invece che unisce la perizia del metal con la sporcizia del punk. I pezzi risultano troppo lunghi e prolissi (alcuni sfiorano i 7 minuti e rotti) e quando arrivi a metà del disco ti viene la voglia di spegnere tutto e buttare su dell’altro. Non ci siamo proprio, secondo la mia modesta opinione. Assoluamente passabili.
(Marco Pasini)
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