All Pigs Must Die ‘Hostage Animal’
Review Overview
8
8ALL PIGS MUST DIE
‘Hostage Animal’-LP
(Southern Lord)
8/10
Annotazione: ‘A Caustic Vision’ è la seconda traccia del nuovo album degli All Pigs Must Die ed è un fottuto capolavoro, un brano senza pietà, impetuoso, deragliante, in continua evoluzione, come se la terra tremasse sotto i piedi per un minuto e cinquantasette secondi. Basta un attimo per essere colpiti a morte, ma questo non basta: è come se, per mano patologica di un serial kliller, il corpo venisse deturpato, smembrato e vivisezionato fino a ridurlo a poltiglia. Un raggio di sangue nella tua peggior giornata funesta. L’album: All Pigs Must Die, atto terzo. Con ‘Hostage Animal’ ritorna una delle band più temibili e furibonde in circolazione, l’album, di imminente uscita, è un abominio di visioni sconcertanti e di un suono che si è fatto più dinamico e amplificato rispetto al passato, ma sempre primordiale. E’ un distillato che si assapora a seconda del momento, la brutalità di brani come ‘Hostage Animal’, ‘A Caustic Vision’, ‘Meditation Of Violence’ o ‘Moral Purge’ viene stemperata in nuove e superbe influenze, come i vecchi Ulver o addirittura i Bathory (!), come nella seminale ‘End Without End’. Questo nuovo gioco-forza indirizza sicuramente gli APMD verso nuove dimore e, anche se la registrazione di questo nuovo lavoro rimane nelle mani di Kurt Ballou al GodCity Studio, altro non si può dire se non che ormai i retaggi Convergiani restano delle nervose, ondulate e sinistre ombre al servizio del malvagio approccio della band di Boston.
(Giuseppe Picciotto)
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