AFFLUENTE/A FORA DE ARRASTU
‘Split’-12″
(THC DIY Prod.)
8/10

Split album (un bel 12” in solo vinile ma con copia cd all’interno!) diviso tra Affluente, storica band H.C. di Ascoli Piceno già attiva nei primi anni’90, e i sicuramente singolari hardcores sardi A Fora De Arrastu anch’essi ormai dei veterani con un attività live di tutto rispetto. Un ottimo spunto per dare uno sguardo sull’attuale mondo h.c. italico. Innanzitutto, benché siano presenti delle evidenti differenze di sound e approccio al cantato (i AFDA cantano in dialetto sardo campidanese!), i punti di vista concordano sul modo di intendere regole, autorità, religione e sistema. Lato A per gli A Fora De Arrastu che ci presentano sei brani di ficcante h.c. punteggiati da riffs tecnicamente inappuntabili e ricercati e con una grinta che, tra melodia e furore, crea un’alchimia ben riuscita e il risultato si somma al cantato davvero interessante e originale che non ti lascia indifferente, anzi è un catalizzatore fondamentale come avviene nell’opening track ‘Lua De Monti’ anthem, assicurato! Lato B con altrettanti sei brani per gli Affluente, la band marchigiana ha un’impronta sicuramente più old school, che riporta a quell’hardcore italiano che ha fatto scuola in tutto il mondo. Belli i testi come in ‘Genuflettersi’ dove la tematica della manipolazione da parte di tutte le religioni è un classico, sì, ma ben ci sta a ricordarsi “che tutte le religioni sono barriere, sono prigioni” e ce lo urlano in faccia con occhi sbarrati. E poi, ancora, ‘Dottore’ che scandisce ad alta voce che l’interruzione di una gravidanza è un diritto fondamentale e che avere la libertà di volere o non volere, di amare o di abortire non deve essere appannaggio di un conferenza di oscurantismo episcopale. Si arriva alla fine di questo album soddisfatti di aver ascoltato due band che, senza compromessi, discutono e sviscerano quello che molte volte noi reprimiamo. Ottima produzione da parte di THC DIY. Da avere.
(Giuseppe Picciotto)