ACID DEATHTRIP / HANGMAN’S CHAIR
‘S/T’-Split 12″
(Reflections)
7/10

Gli split hanno un’aura simpatica, ci fanno immaginare due band che fraternizzano al pub e che fra una battuta e l’altra decidono di smezzare le spese per riuscire a pubblicare qualcosa. Una specie di gemellaggio fra due tifoserie, un patto di sangue finché scazzo non ci separi. In realtà qui non siamo di fronte a due band di ragazzetti squattrinati, ma di gruppi esperti sotto la stessa etichetta, a cui avanzavano un paio di pezzi. Resta la simpatia, ma anche la brevità di questo disco, composto da quattro tracce, due per ciascuno. Gli Acid Deathtrip sono una band olandese che propone uno sludge marcio, fradicio di birra, dai suoni potenti; in poche parole è un gruppo che sfida i Clutch ad una gara di shottini e vince. Le due tracce iniziali sono veramente efficaci e di qualità, ma il loro è un genere che ha bisogno di distendersi ben oltre i dieci minuti proposti qui; invece ecco che alla terza traccia entrano in campo i francesi Hangman’s Chair, meno ubriachi, più riflessivi e melodici, puliti, ma anch’essi lenti e trascinati nel loro potente rock psichedelico, più legato alle atmosfere decadenti. I loro due brani sono un crescendo emozionale raffinato, che comunque riesce a mantenere un appeal per la parte rude di ognuno. Alla fine sono trascorsi ventidue minuti di musica niente affatto male, che però lascia un senso di incompiutezza, in attesa dei rispettivi album delle band in questione.
(Francesco Banci)