Abaton ‘We Are Certainly Not Made Of Flesh’
Review Overview
7.5
7.5ABATON
‘We Are Certainly Not Made Of Flesh’-CD
(Drown Within/Unquiet/Martire)
7.5/10
A non molta distanza dall’uscita del lavoro a quattro mani con i Viscera/// tornano con un full length album gli Abaton, band di Forlì dedita ad un doom/sludge ossiànico molto cupo sia nelle tinte che nelle atmosfere ricreate. Gli elementi per descrivere situazioni oscure e apocalittiche ci sono tutti, dalle chitarre sferraglianti alla voce lacerante e rauca che rimanda, insieme alle sfuriate improvvise e irrefrenabili, a certo post-core più stratificato. Probabilmente non ci troviamo di fronte a nulla di nuovo, ma gli Abaton riescono a immergerci in un immaginario disperato e claustrofobico con ottimi risultati riuscendo ad alternare parti più liquide e ragionate con sviluppi più robusti, forse prevedibili, ma di sicuro impatto. Interessante in tal senso ‘IV’, brano che vede la partecipazione di Sean Worrell dei Nero Di Marte, e che sfrutta bene in questo senso il principio dei “pieni e vuoti”. ‘We Are Certainly Not Made Of Flesh’ non è senz’altro un disco di facile ascolto e necessità di molta attenzione e della giusta predisposizione per questo tipo di sonorità: superato questo scoglio, ci troviamo di fronte ad un lavoro pienamente riuscito e dall’indubbio fascino oscuro.
(Davide Perletti)
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