A Perfect Circle ‘Three Sixty’
Review Overview
5
5A PERFECT CIRCLE
‘Three Sixty’-CD
(Virgin)
5/10
‘Three Sixty’ è un greatest hits assemblato alla vecchia maniera. Dove, per vecchia maniera, s’intende una raccolta di hit dai dischi (tre) precedenti (di cui l’ultimo, ‘eMOTIVe’, composto da cover, giusto per ricordarne la peculiarità) con l’aggiunta di un inedito (nel caso specifico ‘By And Down’, risalente al periodo 2010/2011). Che una volta, fino a una decina d’anni fa più o meno, una operazione commerciale del genere aveva pure un certo senso, perché l’inedito serviva a convincere i fan duri e puri a procurarsi l’intero dischetto, riuscendo a distrarli dal fatto che si ricompravano del materiale già in loro possesso, pur di mettere le mani (e le orecchie) su quel singolo episodio di strabiliante creatività e originalità dei loro insuperati idoli (in quei rari casi in cui era così, la maggior parte delle volte si trattava di un pacco bello e buono). Oggi, con l’acquisto digitale, con la possibilità di acquistare la singola canzone, anche l’antica pratica dello sfruttamento del fan rischia di essere superata. A chi giova, quindi, questo “primo best of” (lo scrive la casa discografica, come se il fatto che sia il “primo” sia un pregio) degli A Perfect Circle, considerati dai più la versione controllata e diretta al mainstream dei Tool per la sola presenza di un Maynard-James-Keenan-qualunque? Per inciso, a me, gli APC, sono sempre piaciuti abbastanza, non quanto i Tool, ma comunque il giusto per lasciarli girare nel lettore per svariati minuti. E per inciso ‘By And Down’ non mi ha impressionato particolarmente (solito dark atmosferico di derivazione ottantiana con slanci gothic). Quindi prendiamo questa uscita come il segnale che il motore APC si è rimesso in moto? Siete emozionati, entusiasti, impazienti? Un consiglio a gratis: dormite tranquilli.
(Flavio Ignelzi)
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