CARPENTER BRUT
‘Blood Machines OST’-LP
(Caroline)
9/10

E’ stato un divenire, ne sapevo poco. Il “capo” ha insistito, prima con una mail piena di nomi, ma indirizzando la mia attenzione sui Carpenter Brut e poi con un’altra mail sottolineandomi l’affascinante, curiosa e sbalorditiva rilevanza del loro album, ‘Blood Machines’. Cos’è ‘Blood Machines’? E’ un progetto sci-fi fantascientifico, “la cosmic opera” è una creatura nelle mani dei Seth Ickerman. Chi sono i Seth Ickerman? Seth Ickerman racchiude la figura di due registi francesi Raphaël Hernandez e Savitri Joly-Gonfard che lavorano da più di 10 anni con questo pseudonimo con clamorosi successi in vari spot pubblicitari e lavori importanti per aziende come Ubisotf, Lg e Samsung. Poi nel 2016 realizzano il video clip della song ‘Turbo Killer’ (VI ORDINO di vederlo su Youtube immediatamente!) per Carpenter Brut, un autentico gioiellino di music sci-fi sfolgorante, sconvolgente, stupefatta synth anni’80, arricchita dalle fantasmagoriche immagini mistiche dei Seth Ickerman che, nel frattempo, stanno cominciando a produrre e progettare la cosmic opera ‘Blood Machines’. E chi, se non i Carpenter Brut a sonorizzare la OST? E infatti, uniti dalla loro passione per il cinema e la musica degli anni’80, il connubio ci regala una splendida sequenza di immagini e musica che viaggia attraverso la trama di ‘Blood Machine’: “le vicende di due cacciatori spaziali che sono sulle tracce di una macchina che sta cercando di liberarsi. Dopo averla catturata, assistono ad un fenomeno mistico: il fantasma di una giovane donna esce dalla carcassa, come se l’astronave avesse un’anima. Cercando di capire la natura di questa figura, iniziano l’inseguimento della donna nello spazio…”. Carpenter Brut (che altro non è che Franck Huseo, artista francese synthwave, innamorato di programmi TV e B-movie anni’80 pieni di sintetizzatori) ha realizzato fino ad oggi tre ep e alcune colonne sonore per videogiochi come Hotline Miami 2: Wrong Number e The Crew (Ubisoft). Un magnete che ti attrae insanamente, una musica viscerale come un cuore di tenebra che è indissolubilmente legata alle immagini di ‘Blood Machines’ di cui se ne rimane esterrefatti e visivamente ipnotizzati dalle sfolgoranti sequenze coloratissime. Boom!
(Giuseppe Picciotto)