Pixies ‘Beneath The Eyrie’
Review Overview
7
7PIXIES
‘Beneath The Eyrie’-LP
(BMG)
7/10
I Pixies (Black Francis alla voce, Joey Santiago alla chitarra, David Lovering alla batteria e Paz Lenchantin al basso) si presentano al grande pubblico con un nuovo lavoro ‘Beneath The Eyrie’, album in imminente uscita il 13 settembre. La sensazione, al primo ascolto e avendo già ascoltato qualche mese fa il primo singolo estratto ‘On Graveyard Hill’, è che l’atmosfera sia pregna di suoni che rimandano musicalmente a sognanti (inquietanti) e surreali storie cinematograficamente vicine a certi film di Lynch/Gilliam, ma anche vicine a certe situazioni complesse e ermetiche alla Malick. Insomma, i Pixies calpestano un terreno a loro non nuovo infatti la band di Black Francis da sempre è stimolata dall’arte cinematografica. I 12 brani è come se fossero, titolo per titolo, abbinabili a una storia con un comune denominatore e con un fascino diverso per ogni canzone. Certe songs, non sempre ispirate, si appiattiscono alla ricerca di un ritornello improbabile o ad una melodia sbilenca affidata ai riff di J.S. e B.F. Da fan irriducibile ‘Beneath The Eyrie’ scivola via che è un piacere e se qualche battuta di arresto c’è l’album ha la qualità di riprendersi e far dimenticare il tutto con l’originalità che da sempre contraddistingue la band statunitense. E poi c’è ‘Los Surfers Muertos’ liquido brano che divarica le gambe ad accogliere dolcemente la rude impudenza di un nuovo seme, è una filastrocca che tocca l’intimità visceralmente, una giostra che gira al contrario al rallentatore, una voce che ti parla all’orecchio sussurrandoti: sono i Pixies che ancora una volta, unici, ti invitano nel loro film.
(Giuseppe Picciotto)
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