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Salad Days Magazine | November 5, 2024

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Sacred Reich ‘Awakening’

Sacred Reich ‘Awakening’
Salad Days

Review Overview

5
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Rating

SACRED REICH
‘Awakening’-LP
(Metal Blade)
5/10


L’ho sempre sostenuto: l’unico album degno di nota dei Sacred Reich è quello del 1987, ovvero ‘Ignorance’. Divertente era invece l’Ep del 1988 ‘Surf Nicaragua’. La produzione che è venuta dopo è di una noia mortale, sospesa tra echi grunge e groove di scuola Pantera. Nel 2019, i nostri tornano con questo ‘Awakening’. Il risultato è abbastanza scialbo. Se da un lato i thrashers di Scottsdale provano a riconquistare un posticino nell’affollato panorama thrash metal, dall’altro confezionano un album davvero noioso. Con brani come ‘Revolution’ provano a spingere sull’acceleratore, in altri come ‘Something To Believe’ sembra di ascoltare Jon Bon Jovy in chiave heavy. Il tutto viene rovinato da un’eccessivo uso della melodia a discapito di un pò di sane mazzate sonore. C’è da dire però che la voce di Phil Rind regge bene lo scorrere del tempo e se il comparto strumentale fosse stato un po’ più pesante e veloce, il disco ne avrebbe guadagnato in potenza e aggressività. Invece così posso riassumere questo platter con il secondo brano in scaletta, ovvero ‘Divide & Conquer’, che parte bello spedito per poi azzopparsi a più riprese in un blando mid tempo in cui Rind canta melodico e senza cattiveria alcuna. La produzione poi è scarna e poco incisiva, piatta e priva di mordente. In conclusione un fiasco totale. Ora i casi sono due: o andate ad ascoltarvi il nuovo dei Toxic Holocaust oppure spolverate la vostra copia di ‘Ignorance’ e lo sparate a cannone…
(Marco Pasini)

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