Toxic Holocaust ‘Primal Future: 2019′
Review Overview
9
9TOXIC HOLOCAUST
‘Primal Future: 2019′-LP
(Entertainment One)
9/10
Joel Grind riattacca la corrente ai suoi Toxic Holocaust e ci da in pasto questo ‘Primal Future: 2019′. Il nostro questo giro torna alle origini e compone, dirige e suona il tutto da solo, come nei primissimi tempi. Il risultato (ovviamente) è detonante. Old school punk thrash metal, figlio degenere di Motorhead, Metallica, Megadeth e Slayer degli albori, Venom, Hellhammer, Discharge, Broken Bones e di tutta quella crema punk e metal degli anni’80. Il suono è davvero tagliente, tutto giocato su riff granitici e incalzanti, velocità e stacchi vorticosi. La voce di Grind è cattiva e arcigna, scorticata nel suo incedere senza pietà. Il lavoro che ha fatto sulla parte ritmica è incalzante e molto preciso. Niente funambolismi di sorta, solo tanta violenza senza complimenti. Il platter ruota tutto attorno ad un futuro distopico e a tematiche molto care al nostro, come guerra, uso distorto della tecnologia ed in generale dipingendo uno scenario alla Mad Max/1999: Fuga Da New York. La produzione è davvero micidiale, frutto anche del tanto lavoro che Joel Grind ha sviluppato nel produrre molte band in tempi recenti. Un comeback che aspettavo e che mi ha soddisfatto appieno. Ve lo consiglio caldamente, anche perchè lo spirito del vero metal sta qui, non certo in band paccottiglia come Amon Amarth o Slipknot…
(Marco Pasini)
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