Texas Hippie Coalition ‘High In The Saddle’
Review Overview
6
6TEXAS HIPPIE COALITION
‘High In The Saddle’-LP
(Entertainment One)
6/10
Tengono botta i Texas Hippie Coalition (THC per gli amici…) che senza grossi proclami approdano al traguardo del sesto album prodotto da Bob Marlette (Black Stone Cherry, Rob Zombie) e che si ficca come al solito in quel limbo sonoro di hard rock di stampo sudista a tema redneck che sembra di nicchia ma in realtà ha parecchi sostenitori anche da questa parte dell’oceano. Il frontman Big Dad Ritch è personaggio di carisma, per non dire di peso facendo della facile ironia sulla sua stazza, e nell’arco dei dieci pezzi presenti su ‘High In The Saddle’ si conferma come amabile cantastorie di provincia americana. Dal punto di vista sonoro non troviamo davvero grosse differenze con il recente passato, i nostri infatti buttano nel calderone Pantera (componente comunque molto diluita rispetto ai primi album), rock sudista, qualche puntatina desertica alla Monster Magnet, riferimenti al genere country/americana rivisti sotto una buona dose di distorsione e tanto mestiere visto che i nostri non sono certo di primo pelo. ‘Bring It Baby’, ‘Why Aren’t You Listening’, ‘BullsEye’ per non parlare dell’opener ‘Moonshine’ sono tutti brani di facile presa e dal giusto bilanciamento tra ricerca della melodia e attitudine rock anche se quella genuinità degli esordi sembra un po’ essere scemata. Disco quasi di routine per i nostri ma discretamente piacevole.
(Davide Perletti)
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