Frank Carter & The Rattlesnakes ‘End Of Suffering’
Review Overview
6.5
6.5FRANK CARTER & THE RATTLESNAKES
‘End Of Suffering’-CD
(International Death Cult)
6.5/10
Ha cambiato pelle il rosso Frank Carter e ascoltando il terzo lavoro con i suoi Rattlesnakes si fa fatica a trovare qualche appiglio che accumuni questo album con i ricordi di quello scatenato e rancoroso singer che abbiamo conosciuto con i Gallows. In ‘End Of Suffering’ entrano in gioco tutte le esperienze personali di Frank, lotta alla depressione e separazione con la moglie incluse, e si nutre di un intimismo che ci regala un disco vero e sofferto ma anche, come il titolo lascia intendere, ricco di speranza per il futuro. Le già note ‘Crowbar’ e ‘Anxiety’ sono i brani più immediati del disco insieme ad ‘Heartbreaker’, canzoni dinamiche e cadenzate dal groove crescente e dall’incedere contagioso. Il resto della tracklist, ad eccezione di una curiosa e acida ‘Tyrant Lizard King’ con la chitarra multiforme di Tom Morello, potrebbe essere un ideale seguito del debut album dei Pure Love, vedi ad esempio lo swing in salsa british di ‘Love Games’. ‘End Of Suffering’ non fa scattare la scintilla nei primi ascolti ma piano piano cresce e riesce a convincere a patto di essere aperti a sonorità più melodiche e introspettive, l’altra faccia della medaglia della personalità interessante e sfaccettata di Frank Carter.
(Davide Perletti)
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