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Salad Days Magazine | November 6, 2024

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Satan’s Hallow ‘S/t’

Satan’s Hallow ‘S/t’
Salad Days

Review Overview

8.5
8.5
8.5

Rating

SATAN’S HALLOW
‘S/t’-LP
(Undeground Power)
8.5/10


Negli ultimi anni di revival heavy metal, abbiamo visto gruppi come Cauldron e Enforcer pubblicare dischi di sano heavy/speed imbevuto di New Wave Of British Heavy Metal, in grado di far scapocciare i metallari di mezzo mondo. Ora tocca a questi Satan’s Hallow, da Chicago, che debuttano con questo album di 9 tracce. Comincio subito con lo sgomberare il campo: non inventano assolutamente nulla di nuovo, sono totalmente derivativi. Ma cazzo, suonano fottutamente coinvolgenti. Iron Maiden, Raven, Angel Witch, Samson, Doro, e tutti quei gruppi che hanno incendiato gli stereo e i palchi negli anni ’80. I pezzi scorrono via fluidi, con quel riffing preciso e quelle cavalcate heavy inarrestabili e irresistibili. La voce della singer Mandy Martillo (suona troppo eighties!) è squillante e cristallina, si muove in maniera felina sul tappeto di note del duo Jugel e Baudette, che conducono questo album in maniera egregia e senza il minimo dubbio su cosa stiano facendo. Smith e Glockle formano una rutilante sezione ritmica forgiata nel metallo incandescente, che sferza cavalli neri come la morte verso orizzonti di fuoco. Mhhh, quest’ultima frade suona un pò da difensore della fede metallica, però effettivamente i nostri cinque sono a tutti gli effetti custodi del verbo dell’heavy metal. Ci infilano anche un paio di simil ballad, da ascoltare in auto mentre vi fate staccare un bel soffocone. In culo a label come Nuclear Blast o Century Media, con i loro gruppi alla Lacuna Coil o alla Amon Amarth (in culo pure a questi ultimi due, ovviamente) e alle loro produzioni super leccate. Se volete ascoltare il vero heavy metal nel 2017, semplice e furioso, dovete per forza di cose ascoltare i Satan’s Hallow.
(Marco Pasini)

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