Necro Deathmort ‘Overland’
Review Overview
7.5
7.5NECRO DEATHMORT
‘Overland’-CD
(Profound Lore)
7.5/10
Tornano gli eredi dei Godflesh, Necro Deathmort, con un nuovo album: ‘Overland’. Questa volta per Profound Lore Records. Il duo, formato da AJ Cookson e Matthew Rozeik, sin dagli inizi esplora l’oscurità, in ogni sua forma, attraverso i synth. Atmosfere lugubri, manipolazioni noise, droni opprimenti, caratterizzano ancora una volta il sound del duo inglese. Se però nel passato i richiami a sonorità industrial, doom-sludge erano più che mai presenti, con ‘Overland’ i Necro Deathmort portano avanti una completa fascinazione all’esplorazione della musica elettronica, già iniziata con ‘The Capsule’, nonostante la differenza tra il vecchio ed il nuovo lavoro sia abissale. L’atmosfera di quest’album sembra richiamare sonorità rituali, più trascendentali e meno terrene. Meno industrial e più space. Nella traccia ‘Cath Hedral’, ad esempio, siamo al centro tra Ulver e Hawkwind. Durante l’intera durata del disco i synth si dividono tra due realtà sonore, il ritual-ambient e la musica cosmica. Nella traccia ‘Vortex’, dove tutto rallenta ed i droni sono neri come la pece, l’atmosfera sembra annunciare un’apocalisse imminente. Tutt’altro accade nella traccia che segue, ‘Gu’, in cui sembra di essere di fronte ad un’evoluzione più oscura e lisergica dei Kraftwerk. Così va avanti l’intero album. Alternando mondi ultraterreni, tra rituali demoniaci e cavalcate space. Ancora una volta i Necro Deathmort hanno qualcosa da dire di estremamente personale, seguendo un filo logico che li accompagna fin dal primo album. Capaci di saltare da una sonorità all’altra senza far sembrare il tutto un inutile collage di suoni.
(Valentina Vagnoni)
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