Plugs Of Apocalypse ‘Deeper Than Hell’
Review Overview
6.5
6.5PLUGS OF APOCALYPSE
‘Deeper Than Hell’-CD
(This Is Core/Red Music)
6.5/10
I romani Plugs Of Apocalypse penso siano il classico esempio di come una band, col passare degli anni cerchi una propria dimensione allontanandosi da ciò che si fece agli esordi. Da ‘EAS’ (2015) al nuovissimo ‘Deeper Than Hell’ c’è un abisso in sede artistica, passando da un death metal canonico a un alternative/gothic rock di sicuro molto più godibile e ben congeniato. Certo, fa sempre un certo effetto passare in così pochi anni dal growl animalesco a un cantato melodico con voce femminile al seguito, ma quel che è certo è che se l’operazione è stata studiata con l’intento di allargare i propri confini in fatto di fanbase, la scelta è stata sicuramente giusta. ‘Deeper Than Hell’ nonostante il suo dramma concettuale di fondo è un buonissimo disco, specie se si è soliti ascoltare produzioni melanchonic rock (vedi Shamrain, Room With A View e Paatos) dove di sicuro la voce ha un ruolo predominante come in questo caso, dove la parte maschile va ad amalgamarsi a quella femminile con poche parti growl di sottofondo. Parlando invece del lato sonoro, bisogna ammettere che nonostante i brani abbiano una propria identità (ormai chiaramente rock, con tastiere presenti più o meno in ogni brano), sembra mancare qualcosa a livello di potenza, specie nelle chitarre che – a mio modesto parere – pare siano state poste in secondo piano rispetto a ritmica e tastiere, ben più “pompate” in fase di produzione. Un peccato, perché in brani come il singolo ‘Burn Everything I Love’ una maggior spinta chitarristica avrebbe sicuramente alzato il livello di gradimento generale essendo già di per sé un interessante esempio di quello che vogliono essere i Plugs Of Apocalypse oggi. Se siete fan delle sonorità sopra descritte date pure una chance a questo lavoro, vario al punto giusto.
(Arturo Lopez)
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