Reviews update
SOCIAL DISTORTION
‘Hard Times And Nursery Rhymes’-CD
(Epitaph)
Che l’ingranaggio punk-rock dei Social Distortion ruoti attorno alla figura complessa e controversa del suo deus ex machina Mike Ness, non ci sono dubbi. Le uscite col contagocce (settimo album in trent’anni carriera) seguono di pari passo le vicende personali del frontman e rendono ancor più mitologico il ruolo di una band che rappresenta uno dei punti più alti di istanza rock’n’roll inquadrata da una prospettiva blues e country. Ne è dimostrazione, in questo senso, la cover ‘Alone And Forsaken’ di Hank Williams III, che nella versione del gruppo californiano acquista un inevitabile slancio cow-punk, quantomeno rispetto all’originale. Ma anche le sollecitazioni sudiste di ‘California (Hustle And Flow)’ o le invettive del primo singolo ‘Machine Gun Blues’ remano in tale direzione. Come pure la ballata roots ‘Bakersfield’, inaspettatamente sensibile e intima, mentre ‘Gimme The Sweet And Lowdown’ ci ricorda da dove abbiano saccheggiato i Green Day di ‘Dookie’ senza pagare dazio. Ora, non serviva certo l’uscita di questo ‘Hard Times And Nursery Rhymes’ per ribadire il peso storico di Ness & Co. all’interno della scena punk-rock, ma un ulteriore viaggio in loro compagnia vale tutto il prezzo del biglietto. Ancora e sempre.
(Flavio Ignelzi)
THE DECEMBERISTS
‘The King Is Dead’-CD
(Capitol)
Con un disco come ‘The King Is Dead’ dei Decemberists si misura il grado di vocazione alla semplicit
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