Dugjive ‘You(th)’
Review Overview
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8DUGJIVE
‘You(th)’
(Acetone/Reconblack)
8/10
Una seconda giovinezza. ‘Fragments’ e ‘Full Of Excuses’ sono le prime due tracks del nuovo album ‘You(th)’ e sono delle rapide incursioni nel mondo Dugjive 2016: robuste, grunge –garage/rock di facile presa, si incollano nella mente. Ora fumoso e atmosferico, ora pacato e straziante, si prosegue con ‘Behind The Door’ e ‘Red/Blue’. ‘No Traces’ è un brano super arty, punteggiato da una chitarra stilosa e dalla duttilità delle vocals di F. Schepis. Salta spiriticamente, si contorce, strilla per poi schiantarsi e riposare in pace ‘Kon’, che probabilmente rappresenta l’apice dell’album. ‘Doctor Jimmy Said I Was Going To Die’ è un brano corale con un intenso refrain che odora di nord America, ma è nel finale, con ‘Pete’, che si fanno i conti: grande ispirazione, suoni taglienti con il giusto dolore e una strada ampia che viaggia sulle note di una band in magnifico stato. Dopo tanti (troppi) anni d’assenza dalla scena musicale, la cult band siciliana Dugjive rimette in sesto il proprio corpo ricoprendolo egregiamente di “deliziose” schegge rock ad alto tasso adrenalinico misurandosi con se stessi e facendo leva sul proprio passato, riescono a produrre un album leggero, intrigante, pensato e voluto e che sembra slegarsi da tutto… pronto a partire a nuova vita.
(Giuseppe Picciotto)
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