Cerebral Fix ‘Disaster Of Reality’
Review Overview
4
4CEREBRAL FIX
‘Disaster Of Reality’-CD/Digital
(Xtreem)
4/10
Dopo aver terminato l’ascolto del comeback (a 24 anni di stanza dal precedente ‘Death Erotica’) degli inglesi Cerebral Fix, ho messo sul piatto la mia copia vinilica di ‘Bastards’ del 1991. E’ bastato il riff dell’opening track omonima per farmi capire come fosse stato meglio non fossero mai tornati. Questo album è una schifezza totale. Viene spacciato per crossover thrash, ma è punkaccio metallizzato di infima lega. I pezzi sono tutti uguali, i riff sono tutti uguali, il cantato è piatto come una tavola da surf. Le parti di batteria sono di una semplicità disarmante (praticamente ritmiche punk rock), il suono di chitarra è blando e completamente fiacco. Quello che mi ha colpito è il fatto che abbiano subito una totale regressione nel suonare. Mentre negli album precedenti il tutto era concepito in maniera violenta, con tappeti di doppia cassa, riff ficcanti e scolpiti nel granito, break atmosferici, qui siamo di fronte ad modo di suonare che più elementare di così non si può. La registrazione poi non aiuta di certo: asfittica, spompa e priva di quel pathos che invece è necessario nel genere. Sembra quasi che sia una jam session improvvisata, che qualcuno ha voluto registrare. Cari Cerebral Fix, non ci siamo proprio. Tornate pure nella bara, inchiodatevici dentro e lasciatemi solo con i ricordi…
(Marco Pasini)
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