Oathbreaker ‘Rheia’
Review Overview
8.5
8.5OATHBREAKER
‘Rheia’-LP/CD/Digital
(Deathwish)
8.5/10
I belgi Oathbreak sono un gruppo dannatamente interessante. Guidati dall’affascinante e algida Caro Tanghes, i nostri miscelano sapientemente uno spettro musicale che abbraccia diversi stili. Il loro suono infatti è un miscuglio di heavy rock, hardcore, black metal e soft music. Sì, avete capito bene, soft music. I pezzi che compongono questa loro terza fatica sono una sorta di chiave di accesso verso un mondo in espansione, dove accanto alla brutalità di certi passaggi, si svilluppano momenti eterei e di grade coinvolgimento. Un incontro epico tra violenza e melodia, in bilico tra positività e negatività. Avere in formazione una cantante come la Tanghes può fare la sua bella differenza: a suo agio nei momenti più leggeri e angelici, come nei passaggi più veloci e dissonanti. Due facce della stessa medaglia. Strumentalmente i nostri sono davvero ispirati: le dieci song che compongono questo vinile sono costruite e sviluppate in manera perfetta, incastrandosi magnificamente l’una con altra. Le chitarre si fanno dapprima violente e prevaricatrici, per poi placarsi in languidi fraseggi. Il tutto accompagnato da una sezione ritmica impeccabile. Le loro scelte stilistiche sono una fotografia in bianco e nero del loro modo di vivere il loro impanto sonoro: oscuro, misticheggiante, ammaliante, fascinoso ma anche tiepido. Un lungo rituale fatto di angoscia, paura, terrore, speranza, imbevuto di un nero profondo e misterioso. Ecco, misterioso è l’aggettivo giusto per descrivere questo disco. Un mistero lungo e complesso, che spetterà a voi interpretare e decifrare secondo I vostri stati d’animo.
(Marco Pasini)
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