True Widow ‘Avvolgere’
Review Overview
7.5
7.5TRUE WIDOW
‘Avvolgere’-CD
(Relapse)
7.5/10
‘Avvolgere’ è il quarto album in uscita per i True Widow, il secondo per Relapse Records, e contiene già dal titolo un importante monito: meglio usare i termini della madrelingua se non si vuol rischiare che il proprio disco rimandi idealmente a delle tapparelle, per esempio. Una lezione preziosa, ma non quanto le dieci tracce dell’album stesso, che fin dalla prima ‘Back Shredder’ ripristinano una certa sintonia con le corde più profonde dell’animo di chi ascolta. La componente psych emerge, o meglio affonda la mente fra tempi dilatati e suoni ipnotizzanti, ruvidi ma allo stesso tempo rotondi nel loro essere seducenti. Segue l’ottimo e più vendibile singolo ‘Theurgist’, che conquista col suo perfetto mix di stoner e shoegaze, caratteristica distintiva e perfettamente affinata dalla band. Le atmosfere sospese giungono fino a ‘The Trapper And The Trapped’, pezzo in cui esordisce anche la voce femminile e suadente di Nicole, una sirena che smorza ancora in modo efficace lo slowcore dei True Widow. Seguono due pezzi di frattura, contraddistinti da interessanti minimalismi stilistici, che lasciano spazio ad un brano acustico in cui davvero il cantato al femminile diventa protagonista. In coda al disco lo stile riprende il vigore doom, fino all’ultima ‘What Finds Me’, che è quasi interamente dedicata alle atmosfere, sempre piuttosto delicate, ma con qualcosa di cupo in agguato. Come non mai, in ‘Avvolgere’ questi texani dimostrano di essere lontani dallo stereotipo del redneck sudista, ma anzi regalano uno stile molto raffinato e ricercato, che riesce a mettere insieme stoner, shoegaze, indie rock, doom, come se fosse un processo semplice e naturale, restituendo canzoni di una lentezza che non stanca, facili da ascoltare e capaci soprattutto di Avvolgere, appunto.
(Francesco Banci)
Francesco Banci
Submit a Comment