Days Of Collapse ‘We Got This Far’
Review Overview
7
7DAYS OF COLLAPSE
‘We Got This Far’-LP
(Imminence)
7/10
A metà degli anni novanta si iniziò a parlare di math-core con i The Dillinger Escape Plan. I vicentini Days Of Collapse prendono spunto dal percorso creato anni fa da questi ultimi e dalle band che hanno reso questo sotto genere dell’hardcore ben consolidato nella scena rimanendo, però, pur sempre di nicchia. Nati nel 2009, dopo il loro primo EP di cinque canzoni ‘Life Concepts’, i Days Of Collapse ci propongono il loro primo full lenght ‘We Got This Far’ uscito per Imminence Records a settembre 2015. I dieci pezzi mischiano influenze punk, hardcore e metal con accordi dissonanti e una ritmica complessa. Ottimi gli arrangiamenti che sottolineano l’impegno della band nella ricerca di una tecnica precisa e di sonorità compatte. La voce tirata si amalgama perfettamente con chitarra, basso e batteria rendendo ogni pezzo fluido e ben concepito. Il risultato è un album volutamente caotico e disarmante. Esempi della fusione tra questi elementi sono le due tracce ‘Stay True Part 1’ e ‘Stay True Part 2’. Questa combo sonora riassume il lavoro dei Days Of Collapse. Precisione, velocità e parti melodiche mischiate al caos più totale. Una nota assolutamente positiva al lavoro di Raptor Recording Studio per la cura delle sonorità e della produzione. Nulla di nuovo nel panorama hardcore punk ma i fan di The Dillinger Escape Plan, The Chariot, Converge, Every Time I Die e Botch apprezzeranno sicuramente. Un ascolto non facile e per amanti del genere.
(Marika Zorzi)
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